Spazi sonori è un progetto promosso da “Territori di Cultura”, protocollo d’intesa fra alcuni comuni della Provincia di Monza e Brianza che hanno condiviso l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-artistico e ambientale e le realtà culturali e associative dei propri territori condividendo e sviluppando progetti e iniziative su un territorio che ha una comune matrice identitaria e di valori.
L’iniziativa è curata dalla Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza - Polo delle Arti, che gestisce sul territorio la Civica Scuola di Musica e Danza della Città di Desio e la Civica Accademia Musicale Sperimentale della Città di Cesano Maderno. Spazi Sonori è inserito nel progetto “Meet Brianza Expo_Fuori Expo in Brianza” coordinato dalla Provincia di Monza e Brianza e sostenuto da Regione Lombardia.
Si tratta di un’occasione importante per riempire di contenuti alcuni “spazi” significativi dei nostri comuni, offrendo opportunità di cultura, di conoscenza, di visita e di promozione. Sviluppare dialogo e sinergie, condividere risorse, opportunità e progetti, lavorare “in rete” è la strada per far crescere un territorio che ha uno straordinario patrimonio ancora “tutto da scoprire”.
“Ville Aperte” – l’iniziativa promossa dalla Provincia di Monza e della Brianza, quest’anno presente sul territorio con una Special Edition – è il contenitore più coerente per Spazi Sonori, progetto culturale innovativo e articolato pensato e costruito per i “luoghi” e “dentro ai luoghi” per favorire nuove e inedite suggestioni ed emozioni. I concerti si ispirano allo spirito dei luoghi con un repertorio emozionale ricco di romanticismo. Ciascun evento approfondisce un aspetto di questa ampia tematica in contrappunto con le specificità dei luoghi. Lo spirito assumerà varie forme tra cui, l'ispirazione, il ricordo, il sentimento mistico, la musa, l'angelo, il duende.
Con la musica dialogano immagini proiettate di corpi in movimento: presenze impalpabili fatte solo di luce che animeranno le fredde mura, traducendo in gesti dinamici e intangibili la magia della musica. Letteratura e poesia con voci recitate, porteranno il pubblico nell'atmosfera gotica del chiaroscuro.
Perché riempire di musica questi luoghi? Per cercare un brivido.
Quel brivido che sale lungo la schiena nel momento della visione, dell’illuminazione, dell’istante di chiarezza.
Quel brivido che associamo al sentimento del sublime, quando ci troviamo di fronte a qualcosa che supera i confini di tempo e spazio, quando l’invisibile si manifesta a noi, spogliato della materia e glorioso nella sua luce.
Quel brivido che ci dà la musica quando risveglia le viscere e fa uscire da fredde mura spiriti ancora vibranti che, come specchi, riflettono la nostra identità effimera e meravigliosa.
Per sviluppare il tema della rassegna siamo partiti dal concetto di spirito come soffio vitale che continua ad abitare gli spazi delle chiese e delle ville che ospiteranno i concerti: queste antiche mura hanno una storia, un fascino misterioso che solo la musica può far parlare.
La stagione autunnale alle porte ci ha suggerito di giocare, anche metaforicamente, con il contrasto tra la luce e il buio, cercando in quest'ultimo la cornice per il paesaggio sonoro.
organizzati presso alcuni degli spazi architettonici più significativi del territorio
Nel "mix" di Spazi Sonori rientrano performance appartenenti a svariate forme d'arte.
La scelta dei repertori – che vanno dalla musica antica all'avanguardia, dalla classica al jazz – valorizza le caratteristiche proprie di ogni luogo, favorendo al contempo la commistione di pubblici di diversa estrazione.